Magica in ogni stagione dell’anno, Venezia riesce ad aumentare il suo fascino durante il periodo di Carnevale: dieci giorni all’anno o poco più in cui questa città unica al mondo diventa un’enorme macchina del tempo che trasporta tutti indietro ai fasti del Settecento, l’epoca della Serenissima segnata da lusso raffinato, intrighi amorosi, mistero e seduzione.
Il Carnevale di Venezia è però molto più antico. La prima testimonianza scritta che menziona questa tradizione risale al 1094, mentre la data “ufficiale” di nascita del Carnevale di Venezia è il 1296, anno in cui la Repubblica Serenissima dichiarò festivo l’ultimo giorno di Quaresima. Le origini sono ancora più lontane e si perdono in riti ancestrali dell’epoca antica.
Oggi il Carnevale di Venezia è un mega evento internazionale, un happening da migliaia di visitatori al giorno che necessita di sponsorizzazioni importanti per far fronte alle enormi spese organizzative. Le tradizioni rimangono, ma si adeguano ai tempi e si affiancano a nuovi riti: così la Maria, la “miss del Carnevale” brinda mettendo in bella mostra il nome del famoso cocktail sponsor, mentre i giovani snobbano le feste in maschera chic per andare a dj-set di musica elettronica.
Ciò che del Carnevale di Venezia non è mai cambiato è la sua natura di evento senza distinzione di classe sociale. La città si fa immenso palcoscenico a cielo aperto dove chiunque per qualche ora o qualche giorno può nascondere la propria identità e diventare qualcun altro. Lusso raffinato e giovialità popolare si incontrano e si scontrano tra calli, campielli e canali.
A seconda di come lo si vuole vivere, il Carnevale di Venezia può essere una giornata di divertimento in famiglia, una notte di baldoria, uno sfizio da togliersi, un ricordo romantico, un gioco o semplicemente una delle cose da fare prima di morire.
La nostra guida al Carnevale di Venezia con informazioni utili e consigli vi aiuterà a come voi lo desiderate: frivolo, galante, civettuolo, romantico, dark o goliardico.
Il Carnevale di Venezia si svolge tra febbraio e marzo e dura circa 15 giorni. La durata e le date precise variano di anno in anno e dipendono dalla data di Pasqua.
Le giornate più importanti, quelle in cui si tengono gli eventi più famosi e che quindi attirano più gente, sono in genere la prima domenica, il giovedì grasso, il weekend prima della chiusura e il martedì grasso (giornata di chiusura).
Sono i giorni migliori se volete vedere il Carnevale nella sua espressione massima; se non vi interessano i grandi eventi, e soprattutto la gran baldoria, vi consigliamo di evitare queste date.
Per quanto riguarda prezzi di voli e hotel non c’è un periodo migliore per andare al carnevale di Venezia: ogni giorno di questo festival famosissimo è considerato alta stagione, pertanto non c’è differenza di prezzo tra giorni infrasettimanali e weekend. Tenete presente però che sabato e domenica sono sempre le giornate dal maggior afflusso turistico, pertanto gli hotel esauriscono le camere più velocemente.
Cosa si può fare al Carnevale di Venezia? Il Carnevale di Venezia è un ampio contenitore che comprende una moltitudine di attività ed eventi per tutte le età, tutte le tasche e tutti i gusti: ci sono molti modi per viverlo.
La maggior parte dei turisti viene qui solamente allo scopo di camminare per la città e ammirarla in una veste insolita oppure assistere a concerti, sfilate ed altre eventi all’aperto (di giorno e di notte). Per gli appassionati di fotografia è una fantastica occasione per cimentarsi con soggetti unici come le persone a passeggio in eleganti costumi d’epoca. Per i giovani il Carnevale altro non è che andare da un bar all’altro oppure ballare fino a mattina con la musica di dj famosi in location insolite e spettacolari. Per i vip Carnevale di Venezia è sinonimo di party raffinati ed esclusivi.
Il modo più semplice ed economico di vedere il Carnevale di Venezia è fare una gita in giornata. Se il vostro interesse principale è vedere le famose maschere veneziane non dovrete nemmeno partecipare a uno degli eventi in programma: vi basterà avvicinarvi ai luoghi clou del Carnevale, tipicamente Piazza San Marco e dintorni, e le vedrete passeggiare per calli e campielli. In genere si lasciano fotografare, ma chiedete il permesso e siate gentili e discreti.
L’itinerario di Venezia a piedi classico, che parte dalla stazione ferroviaria centrale e arriva in Piazza San Marco, è perfetto per chi vuole vedere il Carnevale di Venezia con poco tempo a disposizione.
La maggior parte dei turisti segue questo itinerario di giorno, ma i giovani e i più festaioli preferiscono farlo la sera e non pochi di loro vanno avanti a festeggiare all’aperto fino a mattina vivendo il carnevale come un “bacari tour“, una sorta di pub crawl nei tipici bar veneziani che poi continua per le strade quando i locali chiudono. Si può fare ed è molto divertente, ma bisogna avere una buona sopportazione al freddo e mettere in conto che nelle ore tarde della notte potreste incontrare per strada non pochi ubriachi.
Con più tempo a disposizione val la pena studiare il programma del carnevale e piazzarsi strategicamente nei luoghi in cui si svolgono gli eventi che più vi interessano ben prima del loro inizio.
Naturalmente è possibile abbinare gli eventi del Carnevale e le attrazioni turistiche della città in un’unica vacanza, anche se forse questo non è il periodo migliore per chi viene a Venezia per la prima volta. Per godervi al meglio la città programmate bene le giornate, destinando le prime ore del mattino (quando c’è meno gente) alle visite culturali e il pomeriggio/sera al divertimento.
All’estremità opposta nella scala dei costi di viaggio c’è il Carnevale glamour, quello dei party esclusivi che si svolgono all’interno di palazzi storici: alcuni sono in teoria aperti a tutti, ma hanno un costo proibitivo; altri sono solo su invito.
Gli eventi che vengono organizzati a Venezia durante il periodo del Carnevale sono davvero tantissimi e comprendono sia i concerti e gli spettacoli ufficiali che trovati elencati nel programma sia feste e happening privati organizzati da aziende, associazioni e altre realtà locali o internazionali. Di tutto, insomma.
La maggioranza degli eventi si svolge nel centro storico di Venezia, ma ci sono eventi in programma anche a Burano o altre isole e persino sulla terraferma.
Quali eventi del carnevale di Venezia meritano di essere visti? Ecco i più gettonati.
Che quello di Venezia sia un carnevale unico al mondo lo si capisce già nella prima giornata: i festeggiamenti hanno infatti inizio con una festa sull’acqua, l’elemento identitario per eccellenza di questa città straordinaria.
La prima parte della festa vede il sestiere (quartiere) di Cannaregio illuminarsi a festa, con spettacolari giochi di luce che esaltano la bellezza dei palazzi storici. Lungo il canale principale sfila un corteo di barche addobbate secondo un unico tema, che cambia di anno in anno.
La seconda parte della festa vede Cannaregio come punto d’arrivo di un altro corteo di barche lungo il Canal Grande che rappresenta l’equivalente veneziano della sfilata di carri mascherati.
L’appuntamento imperdibile del primo weekend di carnevale a Venezia è il Volo dell’Angelo: una delle tradizioni più antiche di tutto il festival, ne rappresenta ancora oggi uno dei momenti più emozionanti.
Tutto iniziò con la pericolosissima esibizione di un acrobata turco che nel Cinquecento attraversò Piazza San Marco camminando in equilibrio su una fune sospesa per aria. Oggi ad attraversare la piazza in volo, ammirata da una folla incredula con il naso all’insù, è una donna vestita di un sontuoso costume realizzato da una prestigiosa sartoria veneziana e truccata con un elaborato make up: è lei la madrina del Carnevale di Venezia.
Non c’è più bisogno di equilibrismi e acrobazie: “l’angelo” viene issato a una carrucola che, in tutta sicurezza, le permette di viaggiare sospesa per aria. Partendo dal Campanile l’angelo raggiunge un parterre al centro della piazza, dove viene accolta da un corteo in costume d’epoca e da cui saluta la folla in tripudio; durante il volo, invece, l’angelo dona alla folla petali, coriandoli e sorrisi.
Per anni la fortunata donna che ha potuto compiere quest’esperienza unica è stata una celebrità del mondo dello spettacolo; dal 2011 questo privilegio è riservato alla vincitrice del Corteo della Festa delle Marie dell’anno precedente.
Il Volo della Colombina è una tradizione che dalla fine del Settecento e fino al 2001 ha rimpiazzato il Volo dell’Angelo. Dopo un tragico incidente in cui un equilibrista perse la vita, venne deciso che il volo dell’angelo non fosse più svolto da una persona in carne ed ossa. Gli acrobati vennero quindi rimpiazzati da una colomba in cartapesta fatta in modo tale da aprirsi durante il volo e liberare coriandoli sulla folla.
Sebbene si sia tornati a una versione con persone con carne in ossa (non più equilibristi ma persone dotate di imbragatura di sicurezza), molte persone continuano a chiamare questa tradizione con il nome di Volo della Colombina.
Il Volo dell’Angelo è così famoso e richiama così tante persone che in anni recenti è stato creato un evento simile, una sorta di bis per chi si è perso l’evento principale. Si chiama Volo dell’Aquila (o Svolo dell’Aquila), e anche in questo caso c’è una persona in costume che, con un’apposita imbragatura, vola dal campanile fino a un palco in piazza San Marco.
La differenza è che si svolge nel weekend di conclusione del carnevale, anziché in quello di apertura, e l’aquila è un personaggio del mondo dello sport, femminile o maschile.
La Festa delle Marie è una rievocazione storica di un’usanza dei tempi della Serenissima che vedeva il Doge omaggiare dodici veneziane di umili origini ma dalla straordinaria bellezza con una dote nuziale di gioielli preziosi.
Il culmine della Festa delle Marie è il corteo che vede protagoniste 12 veneziane, selezionate nei giorni precedenti, che sfilano per le vie della città in costumi d’epoca rinascimentale accompagnate da figuranti storici e giungono in Piazza San Marco dove vengono acclamate dalla folla.
Non è però l’unico impegno mondano di queste fanciulle, che pressoché tutti i giorni del festival devono fare un’apparizione ufficiale a un qualche evento. Essere Maria al Carnevale di Venezia è faticoso ma appagante: chi verrà eletta la più bella sarà l’Angelo dell’edizione successiva.
Ogni carnevale che si rispetti premia la maschera più bella e Venezia non fa eccezione. Due volte al giorno, tutti i giorni, i partecipanti sfilano in costume su un tappeto rosso in Piazza San Marco; è il pubblico a decretare chi passerà alle fasi successive del concorso, fino alla finalissima.
Il concorso premia la maschera più bella, la più tradizionale e la più originale; sono previsti anche premi speciali e una sezione dedicata ai bambini. È un premio molto ambito e spesso la maschera vincitrice è frutto di un lavoro lunghissimo che combina creatività e maestria artigianale.
Se volete iscrivervi, per vincere o semplicemente per provare l’emozione del “red carpet” abbiamo una buona notizia per voi: la partecipazione al concorso è gratuita, per iscriversi basta compilare un modulo online presente sul sito ufficiale dell’evento.
L’aspetto meno noto del Carnevale di Venezia è l’animata vita notturna. In questo periodo Venezia, che solitamente non è una delle mete migliori per i giovani in cerca di divertimento, si trasforma in una città tiratardi, con bar pieni di gente fino all’ora di chiusura e tanta musica.
Il programma ufficiale del carnevale comprende non pochi concerti all’aperto: gli artisti più famosi si esibiscono ovviamente in Piazza San Marco ma piccoli concerti si tengono in angoli meno noti della città. Per i party animals a oltranza vengono organizzati dj-set in location inconsuete e suggestive come le Tese dell’Arsenale (i capannoni dove un tempo venivano tese le vele delle navi).
Un popolare luogo di ritrovo per gli studenti veneziani e i giovani in visita è Campo Santa Margherita, frequentatissimo anche nel periodo del Carnevale.
Il programma ufficiale del festival prevede anche un evento che non si può certo definire per tutti, eppure sono in molti a desiderarlo. Crepi l’avarizia è un motto che a voi non fa paura? E allora regalatevi una notte di festa senza limiti al Carnival Official Dinner&Ball, il ballo in maschera top del Carnevale di Venezia.
In una suggestiva location sul Canal Grande, questo gala unico vi farà vivere gli sfarzi dei secoli passati, quando Venezia era una capitale del lusso e della raffinatezza. Vi attendono show strabilianti, cucina da ristoranti Michelin e la musica dei migliori dj internazionali.
Il Ballo del Doge è un’altra festa esclusiva che viene spesso confusa con il Carnival Official Dinner&Ball. Si tratta di una megafesta organizzata dalla stilista Antonia Sautter e rappresenta uno dei più famosi tra i tanti party privati che si tengono a Venezia durante il Carnevale.
Anche in questo caso parliamo di un ballo in maschera dove la stravaganza e il lusso vengono portati all’estremo tramite scenografie accuratissime, show di performer internazionali, menu raffinati e intrattenimento di classe fino a tarda notte. Si svolge in uno dei più bei palazzi storici affacciati sul Canal Grande e rappresenta uno dei più ambiti appuntamenti mondani.
Potete partecipare anche voi, se avete soldi a palate… I biglietti per l’after dinner party costano circa 500 euro; se però volete partecipare al gran galà con cena preparatevi a sborsare migliaia di euro (a persona, naturalmente).
In entrambi i casi il dress code richiede un costume d’epoca per il quale dovrete sborsare altre migliaia d’euro. Roba da mille e una notte.
Siete irresistibilmente attratti dalla magia del Carnevale di Venezia? Allora perché non iniziare subito a pianificare la vostra vacanza? Con le informazioni utili che trovate qui sotto potrete chiarire tutti i vostri dubbi e dare il via all’organizzazione pratica.
È sufficiente una giornata per avere un assaggio della speciale atmosfera che si vive durante il Carnevale di Venezia. Se però volete assistere a più eventi o se è la prima volta a Venezia e volete visitare musei e attrazioni famose vi consigliamo una vacanza di due-tre giorni.
Una bella notizia: il Carnevale di Venezia non costa niente. La città rimane aperta ai visitatori senza tariffa d’ingresso e tutti i principali eventi all’aperto compresi nel programma ufficiale sono a ingresso gratuito.
Sono invece a pagamento alcuni spettacoli teatrali e altri eventi al coperto più tutte le feste private.I prezzi dei biglietti d’ingresso alle feste private variano tantissimo a seconda della location e del prestigio dell’evento: si va da qualche decina a svariate centinaia d’euro, costume escluso.
No, se volete solo passeggiare per la città o partecipare agli eventi gratuiti all’aperto. Pur non essendo obbligatorio è consigliato per divertirsi di più ed entrare nello spirito dell’evento; soprattutto se viaggiate con bambini sarebbe un vero peccato lasciare a casa il vostro travestimento.
Il costume in maschera è invece obbligatorio in pressoché tutte le feste private; le più raffinate hanno un dress code molto rigido che va tassativamente rispettato.
Evitate di fare gli sbruffoni e di acquistare un biglietto per una festa esclusiva se non avete un costume adeguato o non avete intenzione di noleggiarlo: con una maschera di bassa qualità o un abito di sartoria ma inadeguato (ad esempio uno smoking) non vi faranno entrare.
Le maschere da souvenir sono in vendita in tantissimi negozi e bancarelle del centro di Venezia: è impossibile non trovarne uno, anzi sono così tanti che quasi vi verranno a noia.
Attenzione però, perché le vere maschere veneziane sono un prodotto artigianale di altissima qualità, che richiede una lavorazione laboriosa e che pertanto risultano molto costose. Se volete acquistare una di queste e non un’imitazione a basso prezzo, sia da indossare che da esibire in casa come elemento d’arredo di pregio, rivolgetevi solo agli atelier certificati.
Anche i costumi in maschera vengono realizzati da sartorie artigianali di alta qualità: hanno un costo elevatissimo e sono decisamenti ingombranti, per cui anche se siete disposti a spendere è meglio noleggiarne uno in loco che comprarlo. Le feste private solitamente sono convenzionate con i migliori atelier veneziani che offrono il servizio di noleggio costumi.
La maschera simbolo del Carnevale veneziano, raffinato e misterioso, è la bauta: una maschera bianca che nasconde il volto per 3/4 e rende irriconoscibili, pur permettendo di mangiare e bere senza doverla togliere. In passato questa maschera eliminava le differenze sociali rendendo simili nell’aspetto nobili e persone di umili origini. L’equivalente femminile della bauta è la moretta.
Due maschere del Carnevale di Venezia molto famose sono il medico della peste (così chiamata proprio perché ricorda le maschere protettive usate dai medici durante la peste, caratterizzate da un becco ricurvo) e il bernardon, molto amata dalle classi più basse.
Il Carnevale si svolge d’inverno e quasi tutti gli eventi si svolgono all’aperto: questi due fattori richiedono un abbigliamento invernale, caldo, che protegga bene dal freddo e soprattutto dall’umidità. Non trascurate quest’ultimo particolare perché l’umidità fa aumentare notevolmente la percezione del freddo.
Di contro però vi troverete non di rado in situazioni ad alto affollamento, con le persone strette le une alle altre: di conseguenza con un abbigliamento troppo pesante potreste avere caldo o addirittura sudare. Il consiglio è dunque di vestirsi a strati per adeguare l’abbigliamento a seconda della situazione.
Per le scarpe vale la regola generale di ogni visita a Venezia: indossate scarpe comode che vi permettano di camminare per ore senza avere male ai piedi. Decisamente no a tacchi alti, a meno che non li usiate per un breve tragitto dall’hotel alla cena.
Certamente, e anzi i vostri bimbi si divertiranno tantissimo in una città piena di colori, mascherine e coriandoli; inoltre il programma ufficiale comprende numerosi eventi per bambini.
Ricordiamo però che trattandosi di un evento ad altissima influenza è necessario fare attenzione e mai perdere di vista i propri bambini. Nelle calli più strette o in altri luoghi dove la gente è stipata (ad esempio in piazza o sui vaporetti) si raccomanda di tenere i bambini per mano.
Il programma del Carnevale di Venezia è pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione; viene inoltre riportato su siti e app dell’ente turistico e dalle principali testate giornalistiche locali.
Al termine di un’edizione è già possibile sapere le date di quella successiva; un programma indicativo è disponibile diverse settimane prima dell’inizio, mentre il calendario dettagliato giorno per giorno è pubblicato a ridosso dell’evento.
Gli eventi in programma nel calendario ufficiale del festival sono dedicati a un tema, che cambia ogni anno.
Potete trovare informazioni generali per cercare un hotel o un b&b a Venezia nella pagina “Dove dormire a Venezia“. Gli stessi consigli valgono anche per il periodo del Carnevale, tenendo però presente che si tratta del periodo di maggior afflusso turistico.
Alcune persone preferiscono prenotare un hotel vicino a Piazza San Marco per poter raggiungere a piedi tutti i luoghi chiave del Carnevale; questo però comporta trovarsi in mezzo alla confusione a tutte le ore.
Altre persone optano per un hotel in zone più tranquille per riuscire a evitare qualche bagno di folla nel corso delle giornate. Può essere una buona idea, e magari riuscite anche a risparmiare qualcosina, ma potreste aver bisogno di usare più spesso i vaporetti.
Una visita al Carnevale di Venezia può essere una delle esperienze più belle della vostra vita… o una delle più stressanti. Ecco un paio di cose che è bene sapere per evitare un deludente tour de force.
Va sempre tenuto a mente che si tratta di uno degli eventi più affollati al mondo, con gente tutti i giorni a tutte le ore del giorno e della notte. Viaggiare in giorni infrasettimanali e soggiornare in quartieri meno turistici può portare a una migliore esperienza di viaggio, ma va sempre messa in conto la possibilità di trovare confusione.
È indispensabile prenotare il prima possibile volo e hotel per non rischiare di pagare cifre assurde o, peggio ancora, di trovare il tutto esaurito. Se possibile, prenotate con mesi di anticipo.
Ricordate che nonostante si svolgano all’aperto, il Volo dell’Angelo, il Volo dell’Aquila e altri eventi famosi sono soggetti a capienza massima. Ciò significa che raggiunto un certo numero di spettatori l’ingresso non è più consentito; una volta terminato l’evento, il pubblico viene fatto uscire per permettere ad altre persone di partecipare all’evento successivo.
Se volete vivere il Carnevale di notte ma non soggiornate a Venezia fate molta attenzione agli orari di ritorno di treni e autobus per evitare di attendere ore al freddo.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.