Per chi non vive nel nord-est d’Italia Vittorio Veneto è il nome di una battaglia. Anzi, LA battaglia: quella decisiva che pose fine alle ostilità italo-austriache durante la Prima Guerra Mondiale.
Per chi invece è della zona Vittorio Veneto (o più semplicemente Vittorio, come la chiama la gente del posto) è un’elegante cittadina alle pendici delle Prealpi Trevigiane, ricca di bei palazzi e tesori artistici e circondata da un dolce paesaggio di colline coltivate a vigneti.
Per la sua posizione circa a metà strada tra Venezia e Cortina d’Ampezzo e per la sua storia questa cittadina veneta si può considerare una porta d’ingresso alle Alpi e un ponte verso la cultura germanica.
È una meta ancora snobbata dal turismo di massa, che invece ha tantissimo da offrire al turista curioso. Il cuore della città è uno scrigno che custodisce tesori e sorprese: palazzi sfarzosi, scorci caratteristici, passeggiate lungofiume, sentieri che dal centro portano alle colline. E non pochi negozi per darsi allo shopping, bar dove concedersi un bicchiere di vino – naturalmente prosecco – e ristoranti dove assaggiare la gustosa e variegata cucina veneta.
Dopo aver esplorato il centro fermatevi in zona per un bel itinerario in auto lungo la Strada del Prosecco e dei Colli Conegliano e Valdobbiadene, una gita alle bellissime e pressoché sconosciute grotte del Caglieron o un trekking nei monti vicini.
Non esiste un unico centro storico a Vittorio Veneto. La città nasce dalla fusione di due entità storicamente distinte poste a qualche chilometro di distanza tra loro: si tratta di Serravalle e Ceneda, ciascuna con una sua identità.
Pur in assenza di un unico centro, non è difficile visitare le attrazioni di Vittorio Veneto e dintorni in un’unica giornata.
Le vicende della Grande Guerra hanno lasciato una memoria indelebile sul territorio: una visita al Museo della Battaglia è dunque doverosa.
Il primo nucleo del museo si deve alla collezione privata di Luigi Marson, un vittoriese animato dalla volontà di raccogliere cimeli e documenti per ricostruire un evento bellico a cui lui stesso aveva partecipato.
Oggi il Museo della Battaglia di Conegliano è un moderno museo interattivo e multimediale che fa uso di effetti visivi, suoni, immagini fisse e in movimento e occupa ben tre edifici comunicanti. Uno di questi è la Loggia del Cenedese, un’elegante costruzione rinascimentale attribuita a Jacopo Sansovino, uno dei maggiori architetti italiani del Cinquecento.
Nelle sale del museo non vengono solamente celebrate le gesta degli eroi. Molto più spazio viene dedicato all’assurda quotidianità della guerra: obiettivo del museo è comunicare la realtà tragica che si era andata costruendo in quegli anni. Didascalie e video esplicativi parlano un linguaggio semplice e accessibile che tocca le corde emotive dei visitatori.
Piazza Flaminio è una delle principali piazze di Vittorio Veneto e da molti considerata la più bella. L’aspetto attuale della piazza risale all’Ottocento, ma è ancora possibile ammirare splendidi palazzi che risalgono a epoche più antiche.
Sul lato settentrionale della piazza si affaccia Palazzo Cesana, costruito nel 1485 su progetto di Pisano da Treviso. Si riconosce facilmente per le splendide decorazioni esterne che riportano scritti in latino.
Il Museo del Cenedese è un museo di storia e arte locale inaugurato nel 1938 che racconta il territorio compreso tra Piave e Livenza, dalla Val Belluna al mare Adriatico. Il nome “Cenedese“ viene dall’antica Diocesi di Ceneda, poi diventata Vittorio Veneto.
La sede del museo è il Palazzo della Comunità di Serravalle, edificato nella seconda metà del Quattrocento per volere dei Podostà Gabriele e Domenico Venier. In stile neogotico, il palazzo si distingue da altri edifici storici del centro per una bella torre con un orologio trecentesco.
Il museo si compone di una sezione archeologica che espone reperti neolitici, paleoveneti, celtici e romani, e una sezione artistica con dipinti antichi e moderni.
Si consiglia inoltre di visitare l’adiacente Oratorio dei Santi Lorenzo e Marco della Confraternita dei Battuti di Serravalle, riccamente affrescato.
Un’altra meraviglia architettonica di Conegliano è la Loggia Serravallese, situata a due passi da Piazza Flaminio; costruita nel 1462, era un tempo la sede del potere politico. Le sue trifore e i suoi poggioli gotici sono splendidi.
Da Piazza Flaminio parte una bella camminata lungo il fiume Meschio, da non perdere perché ricca di scorci caratteristici e perché vi farà vivere un pezzo di storia locale.
Il Meschio ricopre infatti un ruolo importante nella storia di Vittorio Veneto: la temperatura delle acque era ideale per temprare le lame delle spade. Da notare anche i particolari rinforzi arginali, detti meschietti.
La sorgente del fiume si può vedere nei pressi del casello autostradale di Vittorio Nord: non è particolarmente affascinante ma se passate di là potete darci un’occhiata.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è l’edificio religioso più importante di Vittorio. Situato in località Cenesa, risale probabilmente al Duecento ma l’aspetto attuale in stile neoclassico si deve a una ricostruzione fatta nel Settecento.
La chiesa custodisce al suo interno importanti opere d’arte e le reliquie di San Tiziano, patrono della diocesi.
Dal centro di Vittorio parte una piacevole passeggiata che in circa 30 minuti porta al Santuario di Santa Augusta, una chiesetta situata in una magnifica posizione panoramica che permette di ammirare un’incantevole vista sul Col Visentin e le Colline del Prosecco.
Dopo aver ammirato il santuario e la vista panoramica potete scendere lungo lo stesso tragitto dell’andata oppure prendere la mulattiera che porta alla chiesa di Santa Giustina.
Se invece volete camminare di più potete proseguire lungo il bosco fino alla Costa di Serravalle, tornare al santuario e seguire una delle due opzioni descritte sopra. Attenzione però: per il percorso dal santuario alla Costa di Serravalle sono necessarie scarpe da trekking poiché il sentiero è ripido e in certi punti scivoloso.
Un’altra bella passeggiata che parte dal centro di Vittorio Veneto è il Sentiero delle Perdonanze, un percorso di circa 6 km con un dislivello di 280 metri; purtroppo non è ben segnalato ma è molto noto per cui se chiedete informazioni a qualcuno della zona sicuramente potrà aiutarvi.
La passeggiata vi permette di immergervi nelle colline circostanti il centro urbano di Vittorio e di scoprire lungo il percorso chiesette, viste panoramiche e persino trincee austroungariche
Il punto d’arrivo è la Cappella delle Perdonanze, da qui il nome del sentiero.
Anche Vittorio ha il suo castello medievale: è l’antichissimo Castello di San Martino, di cui abbiamo testimonianze scritte fin dall’epoca dei Longobardi e dei Franchi. Per secoli fu residenze nobiliare, poi divenne sede vescovile; tra i suoi illustri ospiti in anni più recenti ci fu Albino Luciano, il futuro papa Giovanni Paolo I.
Il castello è visitabile con tour guidato.
Se amate i paesaggi naturali selvaggi non perdetevi le Grotte del Caglieron a Fregona, una fantastica attrazione a soli 7 km da Vittorio.
Per vedere le grotte, in parte naturali in parte scavate dall’uomo, si percorre un itinerario su ponticelli di legno dall’aspetto precario – ma in realtà totalmente sicuri – che scende continuamente verso il basso.
Lungo il percorso potrete ammirare cascate di vari metri e imponenti getti d’acqua… e magari anche bagnarvi un po’, il che non guasta nelle torride giornate estive.
Il nucleo originario del complesso di grotte è un’ampia forra scavata dal torrente Caglieron. Le cavità artificiali sono invece il risultato dell’attività estrattiva di arenaria iniziata nel Cinquecento e proseguita per secoli.
L’intero percorso è lungo solo 1 km ed è adatto a tutti; si consiglia però di fare attenzione a non scivolare. Dopo aver attraversato la forra si arriva a un antico mulino e a un altro edificio storico oggi usato per mostre ed eventi da cui si può vedere un’altra cascata lì vicina.
Le Grotte sono stupende da visitare in ogni stagione dell’anno: d’estate si apprezzano per la frescura, d’inverno per le spettacolari stalattiti di ghiaccio.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Le opzioni per dormire a Vittorio Veneto sono tipicamente due: un b&b nel centro o un agriturismo nei dintorni.
I b&b in genere hanno prezzi accessibili e buoni standard qualitativi. Agriturismo invece non è sempre sinonimo di alloggio economico: alcuni agriturismi nei dintorni di Conegliano sono dei veri e propri resort di lusso con tanto di piscina e spa.
Una terza possibilità per chi vuole soggiornare in zona sono gli appartamenti. Quelli nel centro storico spesso sono arredati in stile moderno e sono adatti a chi vuole avere tutto a portata di mano. Spostandosi di qualche chilometro dal centro si possono trovare deliziosi appartamenti arredati in stile rustico, talvolta con bellissimi mobili d’epoca; non è raro poter usufruire di un giardino.
Arrivare a Vittorio Veneto in auto è davvero semplice perché sono ben due i caselli autostradali comodi alla città: Vittorio Veneto Nord e Vittorio Veneto Sud, entrambi posti lungo la A27 Venezia-Belluno.
La stazione ferroviaria di Vittorio Veneto è comoda per raggiungere il centro città. È servita dai treni regionali della linea Venezia-Belluno; con un solo cambio nella stazione di Venezia-Mestre si può facilmente arrivare a Conegliano da numerose città del Veneto e del nord Italia.
Autobus extraurbani collegano Vittorio Veneto alle principali località della provincia trevigiana.
L’aeroporto più vicino a Vittorio Veneto è quello di Treviso.
Che tempo fa a Vittorio Veneto? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Vittorio Veneto nei prossimi giorni.
Vittorio Veneto è un comune della provincia di Treviso situato nel Veneto nord-orientale. Dista circa 40 km dal capoluogo provinciale; Venezia è a circa 70 km, Belluno 35 km.