Passeggiando per il centro di Treviso ci si convince facilmente che è una città d’arte e d’affari. Salta subito all’occhio che è una città ricca: lo dimostrano i suoi eleganti negozi, la gran quantità di locali, bar e ristoranti (sempre pieni), i cittadini a passeggio che sfoggiano un look impeccabile.
Se questo non fosse sufficiente basta spostarsi di qualche chilometro per scovare la sede di aziende di fama internazionale come Benetton e un importante aeroporto low cost che si propone come scalo alternativo alla vicina Venezia.
Tanta operosità e tanto business non si traducono in una città fredda e impersonale. Al contrario, Treviso è ricca di fascino e carattere tanto che in un’altra regione sarebbe una meta turistica top; in Veneto è stata invece schiacciata da megastar del turismo internazionale come Venezia e il lago di Garda.
Per tanti anni Treviso ha attirato un turismo locale, fatto di visitatori giornalieri che giungevano dalle province venete vicine per visitare una delle prestigiose mostre d’arte ospitate nei suoi magnifici palazzi medievali oppure partecipare ai più diversi eventi organizzati in centro, da kermesse al limite del buon gusto come la defunta (e solo da alcuni compianta) Ombralonga a manifestazioni culturali di prim’ordine.
Oggi grazie al crescente interesse per mete alternative, non infestate dalle piaghe dell’overtourism, Treviso può orgogliosamente proporsi come una delle più belle città da visitare in Veneto.
L’offerta è ricchissima: romantici canali, palazzi storici che si affacciano sui corsi d’acqua o su piazze eleganti, rilassanti passeggiate lungofiume, tesori enogastronomici locali come il radicchio e il prosecco.
Si dice che sia nato qui anche il tiramisù, uno dei dolci italiani più amati. Non tutti sono d’accordo: venire a scoprire se è vero o no è un altro buon motivo per fare una gita o un weekend a Treviso.
Le principali attrazioni di Treviso sono concentrate nel centro storico, racchiuso entro una cinta muraria d’epoca medievale costruita sui resti di precedenti mura romane. Lungo le mura si aprono tre porte ancora oggi conservate: Porta San Tommaso, Porta Santi Quaranta e Porta Altinia.
Il centro è piccolo e si gira facilmente a piedi, pertanto è possibile riuscire a vedere tutte le attrazioni in mezza giornata senza fretta. Calcolate più tempo se desiderate entrare nei musei, visitare qualche mostra, fare shopping o concedervi lunghe pause relax nei bar e ristoranti del centro.
L’ideale punto di partenza per una passeggiata nel centro di Treviso è Piazza dei Signori, il centro nevralgico della vita cittadina: spesso location di eventi all’aperto, è la tipica piazza-salotto italiana, vivace a ogni del giorno, elegante e ricca di storia.
I suoi bar con i tavolini all’aperto sono popolari luogo di ritrovo per i trevigiani; per i visitatori sono il luogo perfetto dove iniziare la giornata con un buon caffè e oziare un po’ osservando la gente che passa.
L’edificio-simbolo della piazza è il Palazzo del Podestà, un bellissimo edificio storico in mattoni rossi costruito nel Medioevo e più volte ristrutturato; attualmente è sede della Prefettura. L’impatto visivo della facciata e della sua perfetta simmetria è notevole.
Dietro questo palazzo svetta alta nel cielo la Torre Civica con l’orologio, uno dei simboli di Treviso. Di forma quadrata, è alta ben 48 metri e caratterizzata da una merlatura alla sommità.
Attiguo al Palazzo del Podestà sorge il Palazzo dei Trecento, l’edificio storico che delimita Piazza dei Signori su un lato separandola da Piazza Indipendenza. Fu costruito tra il 1185 e il 1268 per ospitare le assemblee degli organi comunali; il nome ricorda il numero dei membri che partecipavano ai consigli comunali.
Il pianterreno è occupato da una loggia (da non confondere con Loggia dei Cavalieri) mentre al piano superiore si trova un ampio salone illuminato da splendide trifore e decorato con affreschi di artisti veneti databili tra il Trecento e il Cinquecento. Si accede al salone tramite una monumentale scalinata esterna situata sul lato del palazzo che si affaccia su Piazza Indipendenza.
Il Palazzo dei Trecento è usato come sede di mostre o spettacoli ed è quindi visitabile solo in occasione degli eventi.
Da una loggia all’altra: vi bastano due minuti a piedi per spostarvi dalla loggia del Palazzo dei Trecento a quella dei Cavalieri. Si tratta di una sorta di piazza coperta, di forma quadrangolare, chiusa sui tre lati da arcate a tutto sesto sostenuta da colonne in pietra d’Istria.
Più piccola nelle dimensioni e forse meno maestosa nell’aspetto rispetto alla loggia del palazzo, è però di grande importanza storica tanto da venir considerata uno dei monumenti più importanti di Treviso. Sorge infatti nel punto preciso in cui nell’epoca romana si incontravano il cardo e il decumano, le principali arterie cittadine; la costruzione però è molto più tardiva, risale infatti al Medioevo.
Inizialmente era un luogo di ritrovo per i nobili della città, che qui potevano discutere di politica e affari ma anche giocare a scacchi. Oggi ha un aspetto un po’ spoglio, ma documenti storici attestano che la loggia un tempo era sfarzosamente decorata da splendidi affreschi.
La via principale del centro di Treviso è Calmaggiore, che collega Piazza dei Signori al Duomo, ovvero i due punti chiave del potere in epoca medievale (la prima sede del potere spirituale, il secondo sede del potere spirituale). Il suo tracciato ripercorre il cardo maggiore di epoca romana.
Oggi questa stretta strada ciottolata fiancheggiata da palazzi porticati è la via dello shopping per eccellenza. Ai lati della via si aprono numerosi vicoli che potrete esplorare in cerca di enoteche e trattorie tipiche o di altri negozi dove proseguire la vostra sessione di compere.
Lungo la via è presente una piccola area archeologica dove è possibile ammirare i resti dell’antico cardo maggiore, la strada romana.
Una delle attrazioni più curiose di Treviso è la Fontana delle Tette, una piccola fontana del Cinquecento dalle sembianze di donna nota per una bizzarra usanza. Dai seni della donna oggi esce solo acqua, ma in origine ogni volta che un nuovo sindaco si insediava in città l’acqua veniva sostituita con vino: bianco da un seno, rosso dall’altro.
La statua era originariamente collocata in Calmaggiore ma è stata spostata nella loggia del Palazzo dei Trecento, dove si può ammirare ancora oggi; in Calmaggiore, e precisamente nel cortile interno di Palazzo Zignoli, è presente una copia fedele.
Non illudetevi: sia dalla fontana originale che dalla sua copia al giorno d’oggi sgorga sempre e solo acqua.
A ridosso della centralissima piazza dei Signori, compresa tra il canale omonimo e il canale Cagnan, inizia la zona dei Buranelli, un’area incantevole caratterizzata da ponticelli, mulini, case storiche che si affacciano sui canali e salici piangenti che riversano le loro fronde nell’acqua.
Una passeggiata ai Buranelli vale da sola una gita a Treviso: si tratta della zona più caratteristica e più fotografata della città, dove a ogni angolo si apre uno scorcio romantico.
Il nome viene dal canale dei Buranelli, un ramo del Botteniga, un piccolo fiume di risorgiva. Percorre la città per meno di un chilometro, e in più tratti di questo breve percorso si nasconde sotto alle arcate degli edifici per poi ricomparire a sorpresa poco più avanti. Il nome si deve agli edifici che furono un tempo dimora e magazzino dei commercianti provenienti dall’isola veneziana di Burano.
Vuoi per il nome vuoi per i canali, il paragone con Venezia nasce spontaneo, ma l’atmosfera di quest’angolo di Treviso è molto diversa e ha una sua magia tutta unica.
Un tempo molto amati da scrittori e artisti, tra cui il poeta Giovanni Comisso che aveva una casa proprio qui, oggi i Buranelli sono la zona migliore di Treviso preferita dove cercare fascino e romanticismo. Il poeta viene ricordato da una scultura in metallo dell’artista Mario Martinelli.
Tra gli storici palazzi che si affacciano sui canali di Treviso ce n’è uno il cui nome è ben noto al grande pubblico. Si tratta di Casa dei Carraresi, un grandioso edificio risalente al Duecento che è stato convertito in moderno spazio culturale polifunzionale.
Per anni è stato la sede di mostre d’arte di grandissimo richiamo. Molte di queste mostre sono state dedicate ai pittori più noti dell’Ottocento e del Novecento come gli impressionisti o Van Gogh, ma Casa dei Carraresi ha ospitato anche originali mostre sull’arte orientale e altri temi.
Oggi ospita anche una libreria e un ristorante con spazio degustazione vini e si propone come la “casa cultura” dei trevigiani.
Se vi fermate a Treviso per più di mezza giornata non perdete l’occasione di fare una splendida camminata nel Parco naturale regionale del fiume Sile.
Dal centro di Treviso parte uno dei tratti più noti e caratteristici del GiraSile, una strada verde lungo il fiume percorribile a piedi, in bici o a cavallo: è un’escursione alla portata di tutti perché si snoda completamente su territorio pianeggiante e non presenta alcuna difficoltà tecnica.
Il punto d’arrivo del tratto che inizia a Treviso è il Cimitero dei Burci, dove potrete vedere i resti di alcune tradizionali barche usate per il trasporto di merci lungo il Sile.
L’intero percorso Treviso-Cimitero dei Burci è lungo circa 13 km, ma è sufficiente percorrerne un piccolo tratto per sentirsi lontani anni luce dal caos della città.
Un altro angolo caratteristico di Treviso è l’isola della Pescheria, un isolotto sul Canale di Cagnan formato da tre isolotti artificiali collegati tra loro.
Di mattina è il luogo giusto per acquistare pesce fresco (l’isolotto ospita un mercato coperto attivo da molto tempo), dal tardo pomeriggio in poi è una zona perfetta per fare un tipico aperitivo veneti a base di spritz e cicchetti.
Un’oasi di pace nel cuore della città è il Complesso di Santa Caterina, che comprende una chiesa e un convento collegati da due chiostri incantevoli.
La chiesa e il convento sono oggi due importanti sedi museali: il complesso di Santa Caterina rappresenta infatti il polo principale della rete di Musei Civici di Treviso e ospita una pinacoteca con opere dal Trecento al Settecento, un’importante sezione archeologica e un ciclo pittorico dedicato alle Storie di Sant’Orsola.
Le attrazioni che abbiamo presentato sono le più famose ma a chi ha più tempo a disposizione Treviso offre molte altre cose da vedere e da fare.
Tra le più belle chiese di Treviso si possono menzionare la Chiesa di San Francesco, che custodisce le tombe dei figli di Dante e del Petrarca, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, che mescola lo stile rinascimentale con quello gotico veneziano, la Chiesa di San Nicolò risalente al XIII secolo e il Duomo con all’interno una pala del Tiziano.
Se amate i musei invece segnatevi questi nomi: Museo Luigi Balio, Museo Diocesano e Casa Robegan (parte di un complesso museale che comprende Ca’ da Noal, Casa Robegan e Casa Karwath).
Un’altra bella camminata da fare oltre al GiraSile è quella lungo le mura seicentesche che cingono il centro storico.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Dormire in centro a Treviso è la soluzione migliore per chi si ferma solo una notte e vuole sfruttare in pieno il tempo trascorso in città. È anche la scelta consigliata a chi viaggia con i mezzi pubblici perché una volta arrivati in centro non avrete più bisogno di autobus o taxi per spostarvi.
Nel centro di Treviso si concentrano numerosi b&b e appartamenti dai prezzi molto vari: si parte da sistemazioni semplici, pulite e funzionali ma poco caratteristiche, a altre più moderne e confortevole fino ad arrivare a strutture di lusso, molto curate nel design e nei servizi.
La scelta di hotel in centro a Treviso è inferiore e perlopiù si tratta di alberghi di fascia medio/bassa. Se viaggiate in auto valutate l’idea di prenotare un hotel fuori dal centro: basta spostarsi di pochi chilometri per trovare ottime strutture 3-4 stelle, compresi hotel di importanti catene internazionali. Pensati per una clientela business, garantiscono elevati standard qualitativi e sono perfetti per chi cerca comfort e servizi; i migliori sono dotati di spa e centro benessere.
Per una vacanza completamente diversa potete prenotare un agriturismo o una casa rurale nei dintorni del centro.
La città di Treviso è dotata di un importante aeroporto internazionale servito da numerosi voli diretti RyanAir e di altre compagnie low cost. Lo scalo si trova a pochi chilometri dal centro, a cui è collegato da frequenti autobus urbani.
Se vi trovate già in Veneto potete facilmente raggiungere Treviso in auto da tutte le direzioni. Il casello autostradale più vicino al centro è quello di Treviso Sud lungo la A27, l’autostrada che collega Venezia a Belluno.
La stazione ferroviaria di Treviso si trova appena fuori dal centro storico, di fronte alle mura che lo circondano. Purtroppo non è collocata lungo la principale linea ferroviaria del Veneto, quella che collega Venezia a Milano, ma è uno snodo importante per i treni regionali.
I treni diretti da/per Venezia sono frequenti e ci sono anche alcuni treni diretti per Padova e Belluno; per altre destinazioni è necessario almeno un cambio.
Una valida alternativa al treno sono gli autobus: i bus regionali collegano Treviso a Venezia, Padova e altre importanti località del Veneto; con i bus a lunga percorrenza si può arrivare a Treviso da città più lontane come Milano e persino destinazioni internazionali come Lubiana.
Che tempo fa a Treviso? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Treviso nei prossimi giorni.
Il centro storico di Treviso è solo la punta dell’iceberg della ricca offerta turistica della provincia trevigiana. Per un weekend in Veneto originale, lontano dalle mete più battute del turismo di massa, potete fare base nel capoluogo e poi spostarvi a visitare le attrazioni nei dintorni.
Una meta da non perdere è Asolo, una graziosa cittadina sui colli asolani che fa parte del circuito I Borghi Più Belli d’Italia: essendo molto nota in zona e decisamente affascinante, le abbiamo dedicato una pagina di approfondimento.
Tappa d’obbligo per gli amanti del vino sono Valdobbiadene e Conegliano, le due città natali del prosecco: potrete visitare le cantine dove viene prodotto il vino italiano più esportato all’estero, capace di tener testa nelle vendite a un prodotto di eccellenza come lo champagne.
La provincia trevigiana è anche ricca di meravigliose ville venete. Anche qui, come a Vicenza o lungo la Riviera del Brenta, le più belle portano la firma di Andrea Palladio: sono Villa Barbaro a Maser, Villa Emo a Fanzolo e Villa Zeno a Cessalto.
Gli amanti della natura possono proseguire lungo il percorso GiraSile alla scoperta di altri magnifici luoghi nel verde del Parco Naturale Regionale del Sile; in particolare è molto bella la zona delle risorgive. Per una giornata all’insegna del relax considerate l’idea di una gita in barca o in canoa.
Treviso è uno dei sette capoluoghi di provincia veneti e si trova nella parte centro-orientale della regione. Dista meno di 40 km da Venezia, circa 50 km da Padova e 70 km da Vicenza.